ChessBase, azienda con sede ad Amburgo che commercializza software scacchistico, ha raggiunto un accordo con Stockfish – motore scacchistico open source – chiudendo la disputa iniziata nell’estate del 2021, quando gli sviluppatori originari di Stockfish , Tord Romstad e Stéphane Nicolet, avevano intentato una causa contro ChessBase davanti al tribunale distrettuale di Monaco, lamentando il mancato rispetto della licenza GNU General Public License v3 (GPL), di cui invocavano anche la risoluzione.

Secondo il team di Stockfish, Chessbase, commercializzando i propri prodotti “Fat Fritz 2” e “Houdini 6” aveva violato alcuni obblighi derivanti dalla GPL e, in particolare, l’obbligo di informare gli utenti del software dei loro diritti, tra i quali l’accesso al codice e il diritto di riprodurre, modificare e distribuire programmi GPL senza royalty.

L’accordo – che costituirebbe un’ammissione da parte di Chessbase circa il suo mancato rispetto dei requisiti della licenza GPL – è strutturato in dieci punti, primo fra tutti il divieto di distribuire e/o rendere pubblicamente disponibile il software Stockfish (in qualsiasi versione) per il periodo di un anno dopo la conclusione dell’accordo, da solo o come parte di altro software. Pertanto, nel prossimo futuro ChessBase non potrà più commercializzare prodotti contenenti il codice di Stockfish, e dovrà informare adeguatamente i propri clienti di ciò con un avviso sul suo sito web. I clienti che già posseggono i programmi incriminati possono continuare a utilizzare il software e, a condizione che ChessBase ne fornisca una copia conforme alla licenza GPL, scaricare una copia già acquistata.

Dal 7 novembre 2023 ChessBase potrà nuovamente utilizzare il codice di Stockfish, ma dovrà rispettare rigorosamente i termini della licenza GPL, tra cui l’obbligo di pubblicizzare in maniera adeguata sia i prodotti che utilizzano il software Stockfish, mettendo in evidenza l’utilizzo del codice open-source in modo appropriato, sia i confronti della forza di gioco con Stockfish o altri motori scacchistici, che devono essere veritieri e dimostrabili (ad esempio, facendo riferimento a classifiche attuali appropriate) e che devono riferirsi alle ultime versioni.

Per prevenire future violazioni, ChessBase creerà la posizione lavorativa di Free Software Compliance Officer e manterrà un dominio (foss.chessbase.com) che elencherà i prodotti contenenti Software Libero e Open Source (FOSS).

Il team di Stockfish non ha chiesto danni o altre forme di risarcimento finanziario, ma in caso di nuove violazioni, potranno essere comminate delle penali.