Dopo una prima sconfitta presso la Corte Regionale di Monaco, Qualcomm mette a segno una sentenza favorevole contro Apple in uno degli altri casi pendenti in Germania che vedono contrapposti i due colossi.
Il 20 dicembre il tribunale di Monaco ha stabilito che Apple, ed in particolare un chip della Qorvo (fornitore dell’azienda di Cupertino), ha violato il brevetto EP 2724461 di Qualcomm riguardante l’”envelope tracking”, una tecnologia di regolazione della tensione applicata ad un amplificatore di potenza RF che consente un notevole risparmio nei consumi energetici durante l’invio e la ricezione di segnali wireless.
Il Tribunale di Monaco ha quindi emesso un’ingiunzione contro le vendite di iPhone 7 e iPhone 8 da parte dei negozi Apple in Germania. La sentenza non entrerà in vigore immediatamente se Apple si dovesse appellare.
In questo caso i legali di Qualcomm hanno rifiutato di mantenere confidenziali le prove che la Qorvo era pronta ad esibire, ovvero gli schemi del chip e le relative testimonianze del progettista. Per evitare di rivelare i segreti industriali di Qorvo, Apple non ha quindi potuto presentare le prove di come effettivamente opera il chip in presunta contraffazione.
Le stesse prove, presentate in una corrispondente controversia presso un tribunale negli Stati Uniti, e per le quali gli avvocati della Qualcomm avevano accettato il regime di confidenzialità, avevano portato ad un accertamento di non violazione da parte di Apple.