La casa di alta moda Dior è stata recentemente accusata di “appropriazione culturale” da netizen e media ufficiali cinesi (come Global Times e People’s Daily) per aver lanciato una gonna nera a pieghe di media lunghezza nella sua collezione “Autunno 2022”, che imiterebbe il design di una gonna tradizionale cinese.
Secondo i post sui social media e le riprese in live streaming della protesta su Weibo e Wechat, decine di studenti cinesi sono scesi per le strade di Parigi, manifestando davanti al negozio Christian Dior in Avenue des Champs-Elysees chiedendo il ritiro della gonna dai negozi Dior, e minacciando di organizzare eventi simili a New York e Londra.
In particolare, i manifestanti, vestiti con abiti Hanfu (l’abbigliamento tradizionale del popolo cinese Han), hanno chiesto a Dior di ammettere che – contrariamente a quanto pubblicizzato dall’azienda francese circa il fatto che la gonna sarebbe una “silhouette distintiva Dior” – l’ispirazione del design trae origine dalla “Mamian Skirt” (o “Horse Face Skirt”), una gonna popolare durante la dinastia dei Ming.
Secondo Weibo, i leader della protesta hanno sottolineato come la gonna di Mamian rischierebbe di “non appartenere più” a loro.
Le critiche dei netizen cinesi non solo hanno portato l’hashtag “Plagio Dior” nella lista di ricerca di Weibo ricevendo 13,7 milioni di clic sulla piattaforma di social media cinese, ma hanno portato il quotidiano cinese People’s Daily ad invitare gli esperti di copyright ad unirsi alla discussione e ad utilizzare questo incidente come punto di partenza per chiarire i confini tra plagio e riferimento, riferimento e tributo. Alcuni professionisti della proprietà intellettuale hanno già suggerito alle istituzioni di protezione del patrimonio culturale immateriale cinese di perseguire le vie legali.
La gonna è stata presentata in anteprima dalla rivista americana Women’s Wear Daily nel dicembre 2021 e successivamente mostrata sulla passerella di Seoul nell’aprile 2022. Secondo le note di sfilata di Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica per le collezioni donna di Dior, la collezione mirava a rendere omaggio a Catherine, sorella di Christian Dior, ed era ispirata alle uniformi, in particolare alle uniformi scolastiche.