Tesla, la famosa azienda fondata da Elon Musk, sta affrontando una causa da due miliardi di dollari, intentata da Nikola, startup di autotrasporti a idrogeno, per violazione di brevetti di design.

Il contenzioso è stato avviato nel 2018, con riferimento al prodotto “Tesla Semi” di Tesla, la quale avrebbe violato i brevetti di Nikola su un suo prodotto alimentato ad idrogeno, perché Tesla utilizzava, tra le altre cose, lo stesso parabrezza avvolgente, la stessa porta di ingresso centrale e la medesima fusoliera aerodinamica. La startup, a riprova del fatto che Tesla era interessata ai progetti di Nikola, ha anche affermato che un recruiter di Tesla avrebbe cercato di distrarre il capo ingegnere di Nikola.

A causa della presunta contraffazione, Nikola avrebbe subìto danni per due miliardi di dollari.

Tuttavia, le parti sono state processualmente “inerti” e, a causa di ciò, lo scorso ottobre il Tribunale federale degli Stati Uniti ha “congelato” il caso, assegnando a Nikola due nuove scadenze e fissando un’udienza nel gennaio 2022.

I giudici, infatti, hanno dichiarato il caso “amministrativamente chiuso” (senza archiviazione), in attesa che Nikola agisca nei termini per mantenerlo in vita.

Nel frattempo, Nikola ha dichiarato di voler cercare un accordo con Tesla riguardo alla programmazione delle udienze, dato che il suo fondatore ed ex amministratore delegato, Trevor Milton, sarebbe impegnato nella difesa dalle accuse di frode sulle azioni della società.