La società di analisi dei dati sui brevetti “IFI CLAIMS” ha recentemente pubblicato l’elenco dei 50 maggiori depositari di brevetto in USA per l’anno 2022, fornendo anche un’istantanea completa del panorama delle nuove tecnologie e delle tendenze in crescita nel settore.
Innanzitutto, il numero di concessioni di brevetti statunitensi è sceso al minimo dal 2018, nonostante il numero di domande abbia raggiunto un livello record. Sebbene il 2022 sia stato il terzo anno consecutivo che ha visto il numero di concessioni diminuire (trend cominciato dall’inizio della pandemia da COVID-19), la tendenza sembra cambiare direzione, con un calo solo dell’1% anno su anno, quando nel 2021 il calo era del 7%. Sul punto, IFI ha osservato come il calo potrebbe essere dovuto all’arretrato dell’USPTO, che deve affrontare circa 700.000 domande rispetto alle 540.000 del 2018.
Quanto alla classifica dei soggetti che hanno visto il maggior numero di concessioni, Samsung – che dal 2013 sedeva al secondo posto della classifica – nel 2022 ha scalzato IBM che, dopo essere stata al primo posto per numero di brevetti concessi per 29 anni consecutivi, lo scorso anno ha ottenuto “solo” 4.398 brevetti, contro i 8.681 del 2021, con un calo del 49%. Secondo quanto riportato dalla stessa IBM, il calo è dovuto ad un cambio di strategia: IBM punterà infatti su «cloud ibrido, dati e intelligenza artificiale, automazione, sicurezza, semiconduttori e calcolo quantistico».
L’ascesa del colosso tecnologico coreano fa parte di una tendenza crescente osservata nell’ultimo decennio, caratterizzato dalla crescente innovazione tecnologica asiatica. Nella IFI Top 50, infatti, le aziende asiatiche hanno ottenuto il 14% di brevetti in più rispetto alle aziende dei paesi occidentali. Dopo Samsung e IBM, i successivi tre maggiori destinatari delle concessioni di brevetti statunitensi sono stati la Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, il più grande produttore indipendente di semiconduttori al mondo, seguita da Huawei e Canon.
Allagando lo sguardo, ben il 56% delle concessioni totali di brevetti statunitensi è andato a società straniere e, in particolare, ad entità giapponesi, cinesi e coreane, laddove la crescita della Cina ha superato tutti gli altri paesi, con una crescita annuale del 19%. Le grandi imprese americane, invece, sembrano invece non stare al passo: Apple nel 2022 ha ottenuto 2.285 brevetti, in calo del 10% rispetto all’anno precedente, e Microsoft ha visto un calo del 25% (1.815 brevetti contro i 2.417 del 2021).
Quanto al settore più in crescita, il 2022 ha visto trionfare i brevetti aventi ad oggetto i veicoli autonomi, che ha avuto un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 64%, con Toyota leader mondiale in tale ambito. Altre categorie da segnalare sono quelle riguardanti l’elaborazione dei dati, le tecnologie di perforazione per gas, acqua e petrolio, nonché le tecnologie legate alle sigarette elettroniche.